20-03-2013, 10:16 PM
La mia vita era ricominciata splendidamente, avevo di nuovo riacquistato la pace che tanto avevo desiderato. Avevo anche incontrato una ragazza, era un po più piccola di me. Lei era specializzata nel combattimento da lontano, ma non come Soraund ch era un assaltatore, bensì lei agiva tramite trappole che indebolivano il nemico. L'avevo vist per la rima volta nell'esercito , era nella mia stessa legione. Era una ragazza molto timida ma anche molto furba e sapeva difendersi da sola. Di certo non avrebbe mai avuto bisogno di un debole come me, dato che era stata promossa a sottufficiale. Cominciò a mostrare attenzione su di me soltanto dopo l'attacco al tempio e da quando ho lasciato l'esercito mi ha seguito e soltanto pochi giorni prima di tutto si fece avanti. Si tolse la sua particolare maschera e rivelò il suo volto : Sciolse i suoi fluenti capelli colore scarlatto, i suoi occhi brillavano di un intenso blu che sembrava brillare alla luce dl sole, quasi come un diamante. A fisico, beh nulla in contrario, magari aveva su qualche chilo ma a chi non piace un po di carne?
Si riveló una persona fantastica, molto gentile anche se a volte era fin troppo modesta.
Passarono all'incirca due mesi e ormai eravamo molto intimi fra di noi ma lei continuava a mantenere le distanze. Una tranquilla mattinata di estate quando mi svegliai mi sentivo stordoto e non ricordavo niente della sera prima. Quando mi girai trovai solo un biglietto con scritto : " Grazie di cuore per ieri "
Uscii di casa e non vidi nessuno. Cercai per il villaggio e nessuno era presente, nemmno nella taverna o nella tavola calda, non c'era nessuno nemmno all'affollato centro informazioni di Mimi, non c'era nemmeno Mimi stessa! Mi diressi alla fontana centrale del villaggio e sedendomi sul suo bordo notai qualcosa di strano: scritte incomprensibili erano apparse sul bordo, ma non so per quale motivo appena le vidi si illuminarono di un giallo accecante, dopodiche buio totale. Aprii gli occhi e non vedevo piu nulla, era tutto buio. Una voce echeggiò nell'aria. Era la voce di karen, la ragazza. Tentai di seguirla ma ad un certo puno ki si parò davanti quel monaco che avevo affrontato al tempio. Non ero pronto per un altro scontro, le mie ferite non erano guarite e bastava pochissimo per ridurmi in uno stato molto vicino alla morte. Ma non voleva combattere. Mi fece cenno di avvicinarmi. Sussurrò al mio orecchio :" scappa, non puoi anora sopravvivere da solo alla terra della morte, sei ancora troppo giovane e inesperto. Insomma per ora fai pena." Si allontanò da me molto velocemente e cambió il tono di voce. Gridò di volerni risfidare e che se avessi vinto mi avrebbe addestrato ad usare al meglio le mie abilitá. Di certo in due mesi non ero stato fermo e continuavo ad allenarmi nonostante le ferite. Il combattimento cominciò subito ma non passo mto tempo prima di realizzare che senza vedere niente eo spacciato.
Suspence , cara mia,
Ti prego portami via!
Si riveló una persona fantastica, molto gentile anche se a volte era fin troppo modesta.
Passarono all'incirca due mesi e ormai eravamo molto intimi fra di noi ma lei continuava a mantenere le distanze. Una tranquilla mattinata di estate quando mi svegliai mi sentivo stordoto e non ricordavo niente della sera prima. Quando mi girai trovai solo un biglietto con scritto : " Grazie di cuore per ieri "
Uscii di casa e non vidi nessuno. Cercai per il villaggio e nessuno era presente, nemmno nella taverna o nella tavola calda, non c'era nessuno nemmno all'affollato centro informazioni di Mimi, non c'era nemmeno Mimi stessa! Mi diressi alla fontana centrale del villaggio e sedendomi sul suo bordo notai qualcosa di strano: scritte incomprensibili erano apparse sul bordo, ma non so per quale motivo appena le vidi si illuminarono di un giallo accecante, dopodiche buio totale. Aprii gli occhi e non vedevo piu nulla, era tutto buio. Una voce echeggiò nell'aria. Era la voce di karen, la ragazza. Tentai di seguirla ma ad un certo puno ki si parò davanti quel monaco che avevo affrontato al tempio. Non ero pronto per un altro scontro, le mie ferite non erano guarite e bastava pochissimo per ridurmi in uno stato molto vicino alla morte. Ma non voleva combattere. Mi fece cenno di avvicinarmi. Sussurrò al mio orecchio :" scappa, non puoi anora sopravvivere da solo alla terra della morte, sei ancora troppo giovane e inesperto. Insomma per ora fai pena." Si allontanò da me molto velocemente e cambió il tono di voce. Gridò di volerni risfidare e che se avessi vinto mi avrebbe addestrato ad usare al meglio le mie abilitá. Di certo in due mesi non ero stato fermo e continuavo ad allenarmi nonostante le ferite. Il combattimento cominciò subito ma non passo mto tempo prima di realizzare che senza vedere niente eo spacciato.
Suspence , cara mia,
Ti prego portami via!