28-06-2011, 08:16 PM
Anonymous PSN
Sembra che sia il gruppo di Anonymous la causa dell’attacco ai server del Playstation Network, a comunicarlo è la stessa Sony la quale ammette anche d’essere stata a conoscenza delle falle nella sicurezza, nel frattempo gli hacker tirati in causa negano il loro coinvolgimento. Il gruppo Anonymous ha cominciato le sue manovre con attacchi DDoS ai maggiori circuiti di carte di credito dopo che sono stati bloccati i finanziamenti a Wiki Leaks, successivamente le loro attenzioni si sono rivolte a Sony portando ad un primo attacco di Anonymous contro i server PSN.
Anonymous ha negato ogni coinvolgimento con la vicenda ed ha suggerito di condurre delle vere indagini e non addossare la colpa sui primi che passano, già in passato Anonymous aveva negato in video il coinvolgimento con quest’attacco. Sembra che la Sony, però, abbia trovato sui suoi server dei documenti che fanno riferimento ad Anonymous ed all’attacco informatico.
A quanto pare, però, il gruppo non ha responsabilità dirette, ma che abbia spianato la strada al secondo attacco informatico che poi ha portato all’offline del Playstation Network e del portale di Sony Online Entertainment con conseguente chiusura momentanea dei server per giochi PC.
Nel frattempo, durante una conferenza di Shinji Hasejima, è emerso che la vulnerabilità del PSN derivava da una problematica già nota alla Sony, ma che erano sicuri d’aver adottato delle misure sufficienti a rendere più sicuro il network, ma evidentemente non è stato fatto abbastanza.
L’unica certezza è che attualmente la Sony non è in grado di ripristinare il PSN nelle date promesse durante le conferenze, senza contare che rimane ancora il problema dei dati rubati e poi messi in vendita, ma fra conferme e smentite rimane il dubbio anche su questa notizia, non ci resta che attendere la fine di questa telenovela sperando che non tiri troppo per le lunghe e che finisca per il meglio.
Sembra che sia il gruppo di Anonymous la causa dell’attacco ai server del Playstation Network, a comunicarlo è la stessa Sony la quale ammette anche d’essere stata a conoscenza delle falle nella sicurezza, nel frattempo gli hacker tirati in causa negano il loro coinvolgimento. Il gruppo Anonymous ha cominciato le sue manovre con attacchi DDoS ai maggiori circuiti di carte di credito dopo che sono stati bloccati i finanziamenti a Wiki Leaks, successivamente le loro attenzioni si sono rivolte a Sony portando ad un primo attacco di Anonymous contro i server PSN.
Anonymous ha negato ogni coinvolgimento con la vicenda ed ha suggerito di condurre delle vere indagini e non addossare la colpa sui primi che passano, già in passato Anonymous aveva negato in video il coinvolgimento con quest’attacco. Sembra che la Sony, però, abbia trovato sui suoi server dei documenti che fanno riferimento ad Anonymous ed all’attacco informatico.
A quanto pare, però, il gruppo non ha responsabilità dirette, ma che abbia spianato la strada al secondo attacco informatico che poi ha portato all’offline del Playstation Network e del portale di Sony Online Entertainment con conseguente chiusura momentanea dei server per giochi PC.
Nel frattempo, durante una conferenza di Shinji Hasejima, è emerso che la vulnerabilità del PSN derivava da una problematica già nota alla Sony, ma che erano sicuri d’aver adottato delle misure sufficienti a rendere più sicuro il network, ma evidentemente non è stato fatto abbastanza.
L’unica certezza è che attualmente la Sony non è in grado di ripristinare il PSN nelle date promesse durante le conferenze, senza contare che rimane ancora il problema dei dati rubati e poi messi in vendita, ma fra conferme e smentite rimane il dubbio anche su questa notizia, non ci resta che attendere la fine di questa telenovela sperando che non tiri troppo per le lunghe e che finisca per il meglio.